Praticamente un anno fa, Simone Zaza decise una sfida che, a conti fatti, indirizzò il campionato verso Torino, sponda bianconera: il gol all’88’ contro il Napoli significò vittoria e sorpasso in classifica. E’ stato probabilmente quello il momento più alto della carriera del centravanti della nazionale che, proprio in azzurro, ha poi vissuto pochi mesi dopo il drammatico momento del rigore sbagliato in modo davvero goffo contro la Germania. Un episodio che di certo ha segnato Zaza, venduto nel frattempo dalla Juve al West Ham, in prestito con obbligo di riscatto a patto di raggiungere un determinato numero di presenze.
Il resto è storia recente: a Londra, Simone non si è mai ambientato e a gennaio, dopo tanta panchina, è approdato al Valencia. Inizio così così, poi l’esplosione: prima il gol contro l’Athletic Bilbao poi la perla di ieri sera contro il Real Madrid che ha lasciato a bocca aperta i tifosi iberici. Un gol bellissimo, una girata al volo al limite dell’area che non ha lasciato scampo a Keylor Navas e che, soprattutto, ha riaperto il discorso in campionato. Quello che più conta, però, è che l’Italia e Ventura ritrovano un giocatore di sicuro affidamento: forse non un fuoriclasse assoluto, ma di certo un elemento che può fare la differenza in ogni frangente.
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