La serata di ieri rimarrà a lungo impressa nella memoria dei tifosi della Juventus. E, di riflesso, anche in quella dei tifosi del Barcellona. Due mesi dopo l’incredibile 4-0 rimediato a Parigi, rimontato poi con lo storico 6-1 al Camp Nou, i blaugrana cadono nuovamente in modo fragoroso in Champions League. Stavolta, però, il 3-0 di Torino è quasi una sentenza: è davvero difficile immaginare una nuova “remontada” se si considera la solidità della difesa di Allegri, capace di subire appena due reti nelle nove partite disputate fino ad oggi nella massima competizione continentale. Ed è sintomatico che il primo ad esserne perfettamente cosciente è l’allenatore del Barça, Luis Enrique.
L’ex Roma è apparso in conferenza stampa scurissimo in volto, colpito nel morale. A tratti si aveva la sensazione che sarebbe potuta uscire anche qualche lacrima (in basso il video). La differenza con Parigi è enorme: al Parco dei Principi, Luis Enrique disse subito, in modo baldanzoso quasi a sfidare i giornalisti, che i suoi avrebbero potuto ribaltare il punteggio. Stavolta no. Stavolta le parole suonano come un macigno: “Sono incazzato al 100%. Per me questo è il prosieguo di quanto abbiamo già vissuto a Parigi. E’ un incubo, è davvero difficile anche per un ottimista di natura come me parlare ora in chiave futura. Certo, siamo capaci di fare quattro gol a chiunque, ma ho grandi colpe per non aver saputo trasmettere ai miei quello che avevo in mente per questa partita“.
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