
Ha fatto subito il giro del web l’intervista che Piero Ceccarini ha concesso a ormai 20 anni di distanza da quel famoso Juve-Inter e il contatto Ronaldo-Iuliano che fece gridare allo scandalo l’Italia intera.
Un’azione ancora oggi oggetto di moviole e analisi a dimostrazione che qualunque decisione fosse stata presa, sarebbe stata “contestabile”. E’ per questo che esistono gli arbitri, deve decidere una sola persona in casi come questo. Non c’è VAR che tenga in azioni dubbie, e Ceccarini ha chiarito il motivo per cui non fischiò rigore all’Inter. Ricordiamo ai più giovani che lo scudetto 97-98 lo vinse poi la Juventus anche grazie ad alcuni scivoloni dell’Inter nelle ultime giornate, di cui ovviamente non si fa mai riferimento.
Ceccarini chiarisce subito la dinamica dell’azione, affermando di aver visto Iuliano soltanto all’ultimo secondo, e non nella sua azione che l’arbitro definisce “dinamica”. Insomma, per quello che vide l’arbitro toscano (che, come lui stesso dice, era forse fin troppo vicino all’azione incriminata), l’errore fu solo uno e a scapito della Juventus.
Ceccarini in quell’occasione ha visto solo il movimento di Ronaldo verso l’allora difensore della Juventus ed è per questo che lui stesso sottolinea: “Sbagliai a non fischiare punizione per la Juve, è quello che vidi”. Senza contare che, come giustamente ricorda, gli allora commentatori di Tele+ (Collovati e l’ex arbitro Chiesa) dissero subito che non era rigore. Gustatevela tutta l’intervista concessa a Premium dopo 20 anni di silenzio assoluto…
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— Superfly Videomaker (@Superfly_Video) 6 aprile 2018