Clamorosissime voci sulla formazione di Allegri: la Gazzetta svela il retroscena

Clamorosissime voci sulla formazione di Allegri: la Gazzetta svela il retroscena

Giungono voci davvero clamorose direttamente dal ritiro della Juventus, a poche ore dall’anticipo di Serie A contro l’Inter che potrebbe valere tantissimo nella lotta Scudetto. Secondo quanto riportato poco fa dalla Gazzetta dello Sport, Allegri avrebbe mischiato le carte per provare a cogliere di sorpresa i nerazzurri e Spalletti, fermo restando che da qui a dare per scontate alcune decisioni in vista di questa sera ce ne passa. Vediamo dunque come stanno effettivamente le cose, in attesa che la squadra si sposti a San Siro.

A detta della rosa, infatti, l’idea di Allegri sarebbe quella di schierare Cuadrado terzino destro. A nostro avviso appare improbabile una scelta del genere dal primo minuto, mentre e più che plausibile la scelta a partita in corso, soprattutto nel caso in cui la Juventus dovesse trovarsi nelle condizioni di dover trovare necessariamente la via del gol. Detto questo, si va sempre poi verso il 4-3-3.

Davanti a Buffon prende quota la linea quattro formata da Howedes, Barzagli, Rugani ed Alex Sandro. La possibile esclusione di Benatia e pertanto la seconda bomba lanciata dalla Gazzetta dello Sport in queste ore. Del resto, a detta della fonte sarebbero state queste le prove effettuate da Allegri alla vigilia del match contro l’Inter. Pochi dubbi invece sul terzetto di centrocampo formato da Pjanic, Khedira e Matuidi. Arriviamo così al tridente offensivo di cui tanto si è parlato nelle ultime ore.

Cuadrado dovrebbe partire largo a destra, con la possibilità di spostarsi dietro a gara in corso. Al centro ovviamente Higuain, mentre sulla sinistra potremmo trovare Mandzukic. Anche ieri, infatti, Dybala e stato il grande escluso delle prove della vigilia. L’argentino potrebbe essere l’arma di Allegri a partita in corso per battere l’Inter nell’anticipo di Serie A, al pari di Douglas Costa. Questo nonostante il brasiliano appaia l’uomo piú in forma del momento.