Il gusto della polemica in Italia coinvolge tutti ma, quando di mezzo c’è la Juventus, si cerca qualsiasi appiglio per attaccare il club bianconero. Anzi, anche quando la Juventus non c’entra proprio nulla, si cerca sempre di infangare e rovinare la reputazione della Vecchia Signora.
Quanto accaduto e quanto si è letto ieri ne è l’esempio lampante. In Premier League si è deciso di rinviare la partita Everton-Manchester City. Gli ospiti avevano 5 positivi al coronavirus e hanno chiesto e ottenuto il rinvio dal club di Liverpool per timore di ulteriori focolai. Ecco allora che questo episodio è stato il pretesto per i soliti Auriemma e Ziliani, con l’aggiunta di Tancredi Palmeri, giornalista di BeIn Sports, per attaccare la Juventus.
Paolo Ziliani, che non perde occasione per dimostrare il suo morboso anti-juventinismo, ha subito attaccato su Twitter:
“La Premier ha 38 giornate come la Serie A, due Coppe, interessi economici ancora più alti eppure l’Everton non aspetterà il City in campo per avere il 3-0, ha detto sì al rinvio. Notare le differenze è utile”
Poco dopo è arrivato anche il solito messaggio di Raffaele Auriemma, volto di Mediaset e giornalista, che non ha voluto perdere occasione per dire la sua:
“Il City scopre di avere 5 positivi al Covid poche ore prima della gara con l’Everton e, per paura di un contagio, chiede di rinviare la partita: Everton accetta senza fiatare. Un esempio di come sarebbe stato giusto comportarsi il 4 ottobre”.
E per finire, ecco il commento, sempre via social network, di Palmeri:
“Il Manchester City ha avuto un totale di 5 casi di coronavirus tra i giocatori. Temendo una progressione, ha chiesto il rinvio all’Everton, che l’ha accordato. La Premier ha poi ratificato. Nota: il protocollo inglese prescrive la disputa con almeno 14 giocatori negativi”
Peccato che l’episodio di ieri non è nemmeno lontanamente paragonabile a quanto accaduto con Juventus-Napoli, per innumerevoli motivi. Ogni commento è superfluo.