
Sono semplicemente incredibili le illazioni che si sono lette sui social, su innumerevoli pagine, profili di influencers ecc, che riguardano la situazione di Matthijs De Ligt. Come molti di voi già sapranno, il giovane difensore olandese è risultato positivo al Covid-19, dopo la partita di San Siro contro il Milan. Si è così scatenato l’antijuventinismo più becero che, purtroppo, in Italia ha terreno fertilissimo.
Sì, perché la Juventus ha già affrontato ad inizio settimana due casi di Covid-19 nel proprio organico, quelli di Alex Sandro e Cuadrado. Contagi che hanno portato anche alla mancata convocazione dei due esterni sudamericani per il big match di Milano.
Qualcuno temeva un focolaio ma così non è stato. Il caso di De Ligt non può essere connesso a quelli di Alex Sandro e Cuadrado, in quanto il difensore ex Ajax è stato sottoposto a diversi tamponi prima di partire per la trasferta meneghina, eppure è cominciata una valanga di illazioni e solite ipotesi di complotto che tirano in ballo direttamente la Juventus, colpevole di aver nascosto la positività dell’olandese.
Ipotesi che ovviamente non stanno né in cielo né in terra. Luca Momblano, col suo celeberrimo aplomb, si è ribellato a questi continui attacchi che deve subire la Juventus, parlando del caso De Ligt sul suo canale YouTube: “Queste accuse possono portare ad una querela: ne ho lette davvero tante su Facebook e altri social, devo dire basta a queste illazioni sulla Juventus. Non è un discorso che riguarda solo la Juve ma tutti i club. Non si può scherzare con la salute dei calciatori”.