Terza vittoria di fila per la Juventus che allo Stadium regola, non senza fatica, il Sassuolo: è finita 3-1 per i bianconeri che accorciano su Roma e Inter, protagoniste di un bel 2-2 nel pomeriggio. Insomma, i bianconeri per rilanciarsi nella lotta scudetto dovevano infilare una serie di vittorie e per ora non stanno deludendo le aspettative: contro l’Inter, a San Siro, gli uomini di Pirlo potranno rilanciarsi definitivamente.
Proprio il tecnico dei campioni d’Italia è intervenuto ai microfoni di Sky Sport nel post-partita ed ha cominciato col parlare degli infortuni di McKennie e Dybala: “Dybala ha un trauma contusivo sul collaterale. Speriamo non sia nulla di grave, domani ne sapremo di più, stesso discorso per McKennie che aveva un problemino già ieri e oggi ha avuto un risentimento dopo aver provato un colpo di tacco”.
Sulla terza vittoria di fila: “Era importante dare continuità altrimenti non sarebbe servito a nulla il successo di Milano. Abbiamo vinto soffrendo, non abbiamo gestito bene dopo il vantaggio, siamo stati disordinati. Ma siamo riusciti a soffrire e vincere”. Bergomi gli chiede sull’abilità della Juve nei big-match: “Sono le partite più belle da giocare, sale la concentrazione e i punti in palio sono importanti. I nostri campioni sono pronti per giocare queste sfide, prepareremo da mercoledì la partita con l’Inter”.
Piccinini gli parla della situazione di classifica e del recupero col Napoli che potrebbe portare a giocare per due risultati su tre a Milano: “No, non giocheremo per il pareggio con l’Inter. La classifica non deve importarci ora, siamo la Juventus e dobbiamo vincere sempre, affrontiamo ogni partita come se fosse una finale. Poi faremo i conti alla fine”.
Pirlo poi analizza il momento della squadra: “Nelle ultime settimane siamo cresciuti soprattutto a livello fisico ma il secondo tempo col Torino ha segnato una svolta anche mentale: sappiamo che dobbiamo giocare al massimo, sempre. Il gol concesso a Defrel? Troppa passività dei centrocampisti e mal posizionamento dei difensori: Demiral deve stare più attento e Bonucci più attaccato. La chiacchierata con Demiral alla fine? Sì, mi ha chiesto di rivedere insieme il gol subito, a lui piace analizzare quanto accade in campo. Il DNA della Juventus è quello solito, lottare sempre e avere voglia di vincere fino all’ultimo minuto”.