A quasi due anni dal clamoroso litigio in diretta tv, su Sky, nel post-partita di un Inter-Juventus, Lele Adani continua a lanciare frecciate all’indirizzo di Massimiliano Allegri. Il dibattito tra i due ha diviso anche gli appassionati italiani tra “giochisti” e “risultatisti” ma a distanza di così tanto tempo sorprende, francamente, che il commentatore Sky continui a parlare di Allegri senza neppure uno straccio di risposta del tecnico toscano.
L’ultimo episodio è avvenuto di recente: Adani è stato invitato, come spesso accade, sul canale Twitch di Bobo Vieri ad una diretta che ha visto protagonisti anche Cassano e Ventola. Si è parlato soprattutto del PSG e della scelta dei parigini di affidare la panchina a Mauricio Pochettino al posto dell’esonerato Tuchel. E’ stata una sorpresa soprattutto per chi vedeva già Allegri all’ombra della Torre Eiffel, dall’alto dei sei scudetti e delle 4 Coppe Italia vinte in carriera contro le pochissime vittorie del tecnico argentino.
Adani ha così fornito il suo personalissimo punto di vista sulla questione: “Bisogna chiedersi perché i grandi club non scelgono Allegri. Io un’idea me la sono fatta e ho capito che oggi il curriculum e le vittorie non contano. Oggi i top club vogliono un allenatore manager che sia in grado di modificare una squadra non solo in campo ma anche a livello organizzativo. Guardate il Barcellona con Setien e Koeman, il Bayern con Flick, il Psg con Pochettino: tutti allenatori che non avevano mai vinto in carriera. Insomma non è più sufficiente essere giudicato un vincente per allenare a questi livelli, bisogna avere un certo modo di intendere il calcio”.