La Juventus di Andrea Pirlo ora non vuole più saperne di fermarsi: i bianconeri infilano la quinta vittoria consecutiva in partite ufficiali con un preziosissimo 2-1 in casa dell’Inter nella semifinale d’andata di Coppa Italia. La finale di fatto è ipotecata, ma è la prestazione dei campioni d’Italia ad essere confortante: nella prima ora di gioco la Juve è padrona del gioco, la doppietta di Ronaldo che ribalta il vantaggio iniziale dei nerazzurri, siglato da Lautaro Martinez, arriva in modo naturale.
Pirlo, ai microfoni di ‘Rai Sport’, ha elogiato la prova dei suoi ricordando anche la sconfitta di qualche settimana fa, proprio contro l’Inter: “Quella sera non eravamo noi ma abbiamo fatto tesoro degli errori commessi e ci siamo ricompattati internamente. Ora bisogna pensare al passaggio del turno, stasera è stato solo il primo round, la qualificazione si gioca sui 180 minuti. Stasera ho visto un grande atteggiamento, abbiamo affrontato l’Inter con grande concentrazione: è questa la nostra forza, se riusciamo a mantenerci su questi livelli anche giocando ogni 3 giorni allora andremo lontano. La reazione dopo lo svantaggio è stata da grande squadra”.
Il tecnico dei bianconeri ha anche commentato l’arrabbiatura di Ronaldo, sostituito a fine partita: “Normale che si arrabbi ma era importante preservarlo anche per qualche minuto visto che sabato c’è una partita importante di campionato. Ha risposto alle critiche degli ultimi giorni e ha dimostrato di essere ancora al top”.
Dal punto di vista tattico è andato tutto come previsto e per Pirlo non ha influito il turnover: “Scelgo in base agli avversari, allo stato di forma e al recupero dei miei giocatori. Per fortuna ho una rosa valida e ampia, posso scegliere chi schierare con tranquillità. La partita è stata preparata così, i ragazzi erano convinti e hanno fatto bene, a prescindere da chi è sceso in campo. Nel secondo tempo loro sono cresciuti, dovevano recuperare il risultato e noi ci siamo abbassati troppo. Ma siamo rimasti ordinati, non era comunque facile mantenere quel ritmo durante tutti i 90 minuti. La svolta della stagione? La partita col Napoli è stata decisiva, abbiamo reagito e abbiamo capito di poter competere su tutti i fronti, soprattutto perché la vittoria in coppa è arrivata 3 giorni dopo il k.o. di San Siro”.