Oggi l’ennesima tegola con la notizia della lesione muscolare di Cuadrado che potrebbe restare fuori almeno 20 giorni. Ma l’assenza più pesante è probabilmente quella di Arthur, l’unico vero play della Juve con Bentancur e Rabiot che non sono in grado di sostituirlo. E purtroppo la Juve senza Arthur non riesce a giocare e costruire.
E non ci sono nemmeno sostituti per Rabiot e Bentancur, tranne Mckennie che serve come terzo centrocampista e incursore.
Per questo contro il Porto, Pirlo pensa a riproporre il talentino ventenne bianconero. Si tratta di Fagioli che ha esordito in Coppa Italia contro la Spal con una discreta prestazione in cui ha mostrato la qualità del suo piede ed una predisposizione alla verticalizzazione.
Tra le note migliori di Fagioli c’è la visione di gioco e si sa la Juve quanto ne abbia bisogno. Basti pensare che contro il Napoli si è visto Chiellini costretto a verticalizzare sugli attaccanti, stanco dei continui retro passaggi dei centrocampisti.
Certo schierare Fagioli in Champions contro il Porto significa caricarlo di una grande responsabilità e magari rischiare di bruciarlo.
Ma l’esordio sarebbe solo rimandato dato che contro il Crotone mancherà Rabiot squalificato.
La Juve anche quest’anno si presenta nel momento caldo della stagione con l’infermeria piena. Anche se Ramsey e Dybala sembra possano partire per il Portogallo.
Di certo c’è stato un grande errore di valutazione a centrocampo dove manca il regista. Ambire a sfidare le big d’Europa senza grandi centrocampisti diventa alquanto proibitivo.