Il Bayern Monaco ieri sera ha travolto la Lazio con un netto 4-1 ed ha anche dato una lezione alle squadre italiane sulle modalità di gestione dei giovani talenti. Basi pensare a come è riuscita a gestire il graduale inserimento del giovane Jamal Musiala che ieri sera ha pure segnato il secondo gol per il Bayern Monaco in Champions League contro la Lazio. Flick ha inserito il 17enne tedesco partita dopo partita allungando gradualmente i suoi minuti di gioco e ieri sera ha raccolto i frutti con il bel gol di Musiala ai biancocelesti all’Olimpico di Roma.
Evidente la differenza di gestione dei giovani talenti da parte della squadra tedesca rispetto per esempio alla Juventus. Si pensi al giovane Nicolò Fagioli che stenta accumulare minuti in campo. Ricordiamo che il 20enne Fagioli era già stimato anni fa da Max Allegri. Quest’anno che il centrocampo bianconero ha spesso mostrato crisi di gioco, per la mancanza di un regista, il giovane talento non è mai stato schierato da Andrea Pirlo se non una volta in Coppa Italia e lo scorso lunedì contro il Crotone.
Una situazione davvero inspiegabile in quanto la Juventus sembra non avere imparato dalle esperienze passate. Si pensi ai giovanissimi Coman e Kean costretti a trasferirsi in altre squadre in grado di dargli più fiducia rispetto ai bianconeri. Stesso discorso per il mancato arrivo di Haaland, il quale alla fine ha preferito andare in prima squadra al Salisburgo in quanto alla Juventus avrebbe trovato posto solamente nell’under 23.