E’ un attacco durissimo quello di Arrigo Sacchi, tramite la ‘Gazzetta dello Sport’, nei confronti della Juventus. L’ex c.t. della Nazionale ha sparato a zero contro l’undici di Pirlo e anche col gruppo bianconero, in generale. Nell’editoriale in cui ha criticato duramente anche il Milan, Sacchi ha parlato prima di tutto di un “gioco su cui è difficile esprimere un giudizio”.
Il “guru” di Fusignano ha definito la Juventus un’incognita, sottolineando che i bianconeri non hanno convinto neppure nella partita vinta contro lo Spezia. Il passaggio più duro, però, lo riserva quando parla dei nuovi arrivi: “I giovani arrivati in estate sembrano confusi, questo gruppo sta tradendo la storia gloriosa del club”. Ed è proprio il confronto col recente passato a stridere, almeno nel giudizio di Sacchi: “Negli anni scorsi la Juve si è bassata su una grandissima unità d’intenti, sulla determinazione, sulla grinta: hanno preferito vincere a prescindere dal merito e dalla bellezza, c’era della ferocia a cui venivano poi aggiunti i fuoriclasse che risolvevano alcune situazioni e la personalità di tanti lottatori. Ma c’è da dire che dopo nove anni di dominio e di sforzo mentale, un approccio soft può essere giustificato“.
Sulle motivazioni, d’altronde, aveva già insistito come nel post-partita col Porto: “E’ sembrata una squadra non preparata dal punto di vista motivazionale, sembrava stessero giocando un’amichevole. E’ stata una prestazione shock, sono stati regalati due gol. I bianconeri devono capire che il calcio è un gioco di squadra con momenti individuali, non è il contrario”.