A quasi due anni dalla fine della sua avventura alla guida della Juventus, Massimiliano Allegri è ancora senza squadra. Un paradosso, se si pensa che parliamo di un tecnico capace di conquistare 6 scudetti – di cui cinque con la Juve – e arrivarsi a giocare due volte la finale di Champions League.
Allegri aveva annunciato un anno sabbatico, un po’ tutti si aspettavano di vederlo sulla panchina di un top club europeo all’alba di questa stagione. Le opportunità non sono mancate, Allegri è spesso apparso nella rosa dei nomi accostati a diverse panchine eccellenti ma poi, per un motivo o per un altro, la scelta è caduta sempre su altri tecnici.
Una situazione decisamente bizzarra che ha aperto a diverse indiscrezioni (si parla di un possibile precontratto già firmato con la Roma) e che soprattutto ha scatenato nuovamente il dibattito sul valore e sul tipo di gioco che propone il tecnico toscano. Insomma, senza fare troppi giri di parole, in tanti (forse troppi) vedono in questo “stop forzato” la dimostrazione che il tipo di calcio che propone Allegri non è da “top club”.
In realtà, come rivelato da Giovanni Galeone, dietro questi mesi di “silenzio” di Max Allegri ci sarebbero problemi personali. Il suo “mentore” ai tempi di Pescara lo ha rivelato ai microfoni di ‘Kiss Kiss Napoli’: “Ha detto no a 4 grandi squadre: prima al Psg e al Chelsea, poi anche ad Arsenal e Atletico Madrid. Ha avuto problemi legati alla salute della mamma ma ora tornerà ad allenare, è pronto ed ha voglia di farlo. Il Napoli? Ha parlato qualche volte con De Laurentiis, c’è stima tra i due”.
Insomma, questione chiusa e speriamo di vedere al più presto Max alla guida di una squadra prestigiosa.