Non è la prima volta, nella sua carriera, che Cristiano Ronaldo ha ricevuto delle critiche. Questa settimana, complice anche l’enorme delusione per l’eliminazione contro il Porto in Champions League, si è forse andati anche oltre: il portoghese nel giro di qualche giorno è passato da stella indiscussa della Juventus ad un peso insostenibile, economicamente e tecnicamente per i bianconeri. Un vecchio da mandare in pensione, uno che farebbe meglio a non mettere più piede allo Stadium…
Andiamoci piano: con una tripletta in mezz’ora, il fenomeno portoghese ha mostrato ancora una volta come bisogna rialzarsi dopo le sconfitte. Il Cagliari è annichilito, i bianconeri continuano a sperare in una rimonta di certo difficile ma comunque non impossibile per vincere lo scudetto. Intanto va messo al sicuro un posto tra le prime quattro e quella che ormai sembra una vittoria certa in Sardegna è il giusto viatico per quest’obiettivo.
Ronaldo ha aperto le marcatura al 10′: bellissimo lo stacco sul calcio d’angolo battuto da Cuadrado, il colpo di testa non ha poi lasciato scampo a Cragno. Verrebbe da dire che ormai è un marchio di fabbrica del cinque volte Pallone d’Oro che, poi, al 25′ ha raddoppiato su rigore. Al 32′, è arrivato anche il gol del 3-0: contropiede condotto da Chiesa che serve Ronaldo sulla destra, l’ex Real Madrid supera Rugani con un doppio passo e infila con un perfetto diagonale. Un piccolo show che, peraltro, gli consente di salire a quota 23 in classifica marcatori, sempre più capocannoniere. Alla faccia del giocatore bollito, verrebbe da dire…
Gol di Ronaldo a Cagliari (0-1)
Gol di Ronaldo a Cagliari (0-3)
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