Paratici: "Una sconfitta non condiziona i nostri programmi. Convinti di Pirlo" - LoStadium.it

Paratici: “Una sconfitta non condiziona i nostri programmi. Convinti di Pirlo”

Oggi la Juventus ha subito una brutta sconfitta in casa contro il Benevento. I bianconeri, alla vigilia, erano convinti di poter vincere e mettere pressione in qualche modo alla capolista e, invece, la Vecchia Signora cade inaspettatamente contro la squadra di Pippo Inzaghi. Subito dopo la partita, il primo a parlare in tv è, il dg bianconero, Fabio Paratici, il quale afferma che non è una partita a cambiare i programmi della Juventus che è convinta di Andrea Pirlo.

Ecco le parole del dg della Juventus, Fabio Paratici, dopo la clamorosa sconfitta dei bianconeri all’Allianz Stadium:

È stata una partita imprevista. La mia presenza qui è per sottolineare il fatto che in questi anni abbiamo dato tante gioie ai tifosi e purtroppo oggi diamo una grande amarezza. Abbiamo giocato una brutta gara, ma il campionato va avanti. Dobbiamo abbassare la testa, pedalare e cercare di migliorare, non commettendo più errori. Non credo ci fosse troppa pressione. Abbiamo giocatori di livello, abituati ad avere queste pressioni. Abbiamo purtroppo giocato una brutta gara, probabilmente per tanti motivi che non riesci neanche a capire completamente. Dobbiamo solo abbassare la testa e lavorare, perchè la partita di oggi è stata brutta“.

“Non voglio commentare l’episodio da rigore su Chiesa, non ci interessa farlo. Le gare vanno analizzate escludendo gli episodi, altrimenti vieni condizionato. Non l’ho rivisto, mi sembrava rigore, ma non sono qui per questo. Possiamo stare tre giorni a capire perché non abbiamo fatto una buona gara. Ci sono tanti aspetti da analizzare. Ci sarà tempo per parlarne e capirne le cause. Oggi abbiamo fatto una partita non alla nostra altezza, ma dobbiamo abbassare la testa e ripartire. Pirlo non è in discussione, abbiamo un progetto e lo seguiremo fino in fondo, non è certo una partita che condiziona le nostre idee. Siamo convinti di Pirlo, però basta errori“.