Davvero clamorosa l’ipotesi che avanza ‘Repubblica’ in queste ore, nella sua edizione online: la fonte in questione specifica che un esonero immediato di Andrea Pirlo non è al momento un’opzione valutata dalla Juventus che, però, avrebbe già pronta la soluzione in caso di tracollo dei bianconeri.
E’ doveroso sottolineare che al termine dell’inopinata sconfitta col Benevento si è già tenuto un incontro tra lo staff dirigenziale e Pirlo: contrariamente a quanto avanzato poi da diversi “insider”, nella giornata di ieri non si è tenuto alcun vertice alla Continassa. La Juventus vuole valutare fino in fondo il lavoro del suo allenatore, gli ultimi due mesi di campionato (con finale di Coppa Italia), serviranno a Pirlo per recuperare il filo perduto sul piano del gioco e, in parte, su quello dei rapporti con lo spogliatoio.
Dicevamo, però, che esiste un piano di riserva, soprattutto nel caso in cui contro Torino e Napoli dovesse andare davvero male. Si chiama Igor Tudor. E’ una soluzione interna, considerato che il croato è arrivato ad agosto come allenatore in seconda, proprio per affiancare e coadiuvare Pirlo nella sua stagione d’esordio. Il paradosso è che Tudor col passare delle settimane è stato emarginato dal corpo tecnico e in particolare dal trio Pirlo-Baronio-Gagliardi. Ancora ‘Repubblica’ sottolinea come l’ex allenatore dell’Udinese quasi non si alza più dalla sua postazione in panchina, a differenza del girone d’andata quando era piuttosto attivo nelle indicazioni alla squadra e nei rapporti a bordo campo col “Maestro”.
Tudor, comunque, a meno di ulteriori sorprese fungerebbe solo da “traghettatore” verso il finale di campionato con l’obiettivo di conquistare un posto nella prossima Champions League. A quel punto si aprirebbe il casting per la prossima stagione, con tre nomi (più uno) sul taccuino: Allegri resta la suggestione principale ma in caso di un suo ritorno salterebbero Nedved e Paratici. Più realistiche le piste che portano a Gasperini, Simone Inzaghi e Spalletti, coi primi due già in passato accostati alla panchina più prestigiosa d’Italia.