Per la seconda volta Pirlo sottolinea di non avere una rosa a disposizione adatta al suo gioco. Quindi fa scivolare una buona parte della colpa di questo fallimento sulla squadra.
Di certo è chiaro che a centrocampo manca un regista di spessore, sono lontani i tempi di Marchisio, Pogba, Vidal, Pirlo.
Ma la Juve ha davvero una rosa inferiore alle rivali Napoli, Milan, Atalanta?
E alle squadre con cui ha perso una caterba di punti, come Crotone, Verona, Benevento, Torino, Fiorentina.
In squadra ci sono nomi come Ronaldo, Chiesa, De Ligt, Dybala, Danilo che le altre società si sognano.
E buona parte di questi giocatori fino allo scorso anno ha vinto 9 Scudetti di fila.
Eppure quasi tutti hanno avuto un’involuzione. Bisogna capire se Pirlo ha colpe in questa involuzione, come Conte al contrario ha il merito di tirar fuori il meglio dai propri calciatori.
Un esempio emblematico è Bentancur che fino allo scorso anno era valutato 60 milioni, proprio perchè affidabile. Ma quest’anno messo da Pirlo come play davanti alla difesa ha sbagliato tutti i passaggi, in un ruolo non suo.
Sarà importante per la Juve capire chi davvero deve partire e chi è recuperabile. Non è possibile, infatti, pensare di vendere tutta la squadra.
Ecco le parole di Pirlo:
ADATTAMENTO – «Mi sono adattato a infortuni e Covid. Come tanti hanno scritto non ho mai messo la stessa formazione, perché non ho mai avuto la stessa formazione. Mi sono adattato a tutte le circostanze perché ogni partita diventava diversa da programmare».
CARATTERISTICHE GIOCATORI – «Magari all’inizio hai un’idea di calcio e poi quando inizi ad allenare ti adatti alle caratteristiche dei giocatori che hai. Non puoi comprare 30 giocatori come piacciono a te. Magari pensi che alcuni calciatori abbiano determinate caratteristiche e poi scopri che ne hanno altre. Lì devi essere bravo ad adattarti»