Pirlo passa all'attacco: "Troppe disattenzioni dei singoli, mi innervosisco e sto male" - LoStadium.it

Pirlo passa all’attacco: “Troppe disattenzioni dei singoli, mi innervosisco e sto male”

Pirlo
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Nella corsa ad un posto in Champions League c’è ancora la Juventus. Chi temeva il crollo dopo lo 0-3 casalingo col Milan, è rimasto deluso: i bianconeri hanno battuto 3-1 il Sassuolo al Mapei Stadium, al termine di una gara giocata a viso aperto da entrambe le squadre e che ha premiato la maggior qualità degli uomini di Pirlo. Dal rigore parato di Buffon alle giocate di Ronaldo e Dybala (entrambi a 100 gol in bianconero e il portoghese apparso davvero rigenerato), passando per la prestazione maiuscola di Rabiot. Insomma, ci sono ancora sei punti da conquistare e una lunghezza da recuperare sul Napoli, quarto.

Nel post-gara è arrivata l’intervista di Andrea Pirlo a ‘DAZN’, ecco i passaggi più importanti: “Per una mezz’oretta possiamo respirare, poi ci tuffiamo a capofitto sulle ultime due partite. Stasera non era facile, venivamo da una brutta sconfitta e il Sassuolo non è facile da affrontare: portano molti uomini tra le linee è per questo che abbiamo preparato una partita d’attesa, con linee compatte e pronti a sfruttare le ripartenze, soprattutto sugli esterni. E’ per questo motivo che Kulusevski e Chiesa hanno giocato non a piede invertito, dovevamo attaccare subito la profondità, appena veniva recuperato il pallone. Oggi vanno fatto i complimenti a tutti per la partita di sacrificio che è stata fatta, non solo ai campioni che spesso fanno la differenza”.

Pirlo poi parla anche dei rimpianti e di cosa non ha funzionato in questa stagione: “Ci siamo spesso messi in difficoltà da soli, con disattenzioni dei singoli. E’ questo che più mi fa innervosire e che mi fa star male. Quando si gioca nella Juventus si deve restare concentrati al 100%, ogni passaggio è fondamentale e la palla pesa più che da altre parti. Abbiamo abbassato la guardia in diversi momenti, non c’è stata concentrazione. Oggi per vincere bisogna avere fame, sacrificio, disciplina, coesione: non basta avere addosso la maglia della Juventus per vincere le partite”.

Su Juve-Inter: “Conta la testa, stasera l’hanno dimostrato gli atteggiamenti di Buffon e Ronaldo. Dobbiamo recuperare dal punto di vista fisico e mentale ma non c’è troppo tempo visto che saremo in campo già sabato pomeriggio”.