PSG, Manchester Utd e Real Madrid: Ronaldo può salutare ma Mendes detta una condizione - LoStadium.it

PSG, Manchester Utd e Real Madrid: Ronaldo può salutare ma Mendes detta una condizione

Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo

E’ concentrato sul suo Portogallo, chiamato a difendere il titolo di Campione d’Europa conquistato cinque anni fa, ma Cristiano Ronaldo è atteso durante quest’estate da un’importante decisione: rispettare l’ultimo anno di contratto con la Juventus o cedere alla corte di qualche top club europeo che si è fatto vivo nelle ultime settimane?

La questione non è di semplice risoluzione, considerato il mega-ingaggio che l’asso portoghese ha garantito per la prossima stagione, 31 milioni di euro netti senza dimenticare le agevolazioni fiscali che gode in Italia. La Juventus ufficialmente non ha mai dichiarato cedibile Ronaldo, sarebbe una follia, ma non è un mistero che il club bianconero non stia attraversando un momento positivo dal punto di vista economico: ecco perché sgravarsi di un ingaggio di tale portata porterebbe a maggior tranquillità sotto quell’aspetto. Insomma, dopo tre anni di amore e dedizione, da entrambe le parti, ci si saluterebbe senza il veleno sulla coda.

Jorge Mendes, agente di Cristiano, ha registrato gli interessi di Manchester United, PSG e Real Madrid. Il potente procuratore ha però dettato una condizione ai tre club: l’ingaggio di Ronaldo dovrà restare lo stesso almeno per la prossima stagione, altrimenti la strada che verrà percorsa è quella della permanenza in bianconero anche per la prossima stagione.

Si tratta, ovviamente, di uno scoglio arduo da superare. Lo United, ad esempio, ha già fatto sapere di non poter andare oltre i 20 milioni di euro annui (ma all’Old Trafford potrebbero garantire più anni di contratto), mentre il PSG – dopo aver rinnovato il contratto di Neymar (26 milioni annui) – è intenzionato a rinegoziare anche l’accordo con Mbappé (si parla addirittura di una cifra vicina ai 40 milioni a stagione). Difficile che Al Khelaifi si faccia carico di un altro stipendio così elevato. Sullo sfondo c’è allora il Real Madrid: è tornato Carlo Ancelotti, la tifoseria ha sempre sognato il ritorno di Ronaldo…chissà che allora Perez non faccia marcia indietro dopo la chiusura, netta, dello scorso aprile.