La Juve si schiera contro ogni forma di discriminazione, ma la UEFA si oppone - LoStadium.it

La Juve si schiera contro ogni forma di discriminazione, ma la UEFA si oppone

In queste ore fa discutere la bocciatura della Uefa alla proposta di far illuminare di arcobaleno l’Allianz Stadium che ospiterà il match di Euro 2020, Germania-Ungheria. La Juventus ha subito messo in chiaro la sua posizione in difesa dei diritti della comunità LGBT colorando la J del proprio logo. “Tutti amano il calcio” scrive sui social il club bianconero, accompagnando il post con l’hashtag #DifferencesMakeTheDifference (“le differenze fanno la differenza”).

La richiesta di illuminare gli stadi color arcobaleno era arrivata dalla Germania come segnale forte contro la nuova legge ungherese di Orban che vieta di parlare di omosessualità o transessualità ai minori. Tuttavia, il Presidente dell’UEFA, Ceferin, ha negato l’autorizzazione ai clubs affermando che la UEFA non fa politica.

La Juventus, insieme a Barcellona e Chelsea, non sono rimaste sorde di fronte alle discriminazioni alla comunità LGBT e hanno deciso di pubblicare sui social il proprio logo colorato di arcobaleno. Peccato che le altre squadre non abbiano adottato la stessa decisione.

La Juve ha inviato un bel segnale scrivendo che il Calcio è di tutti e occorre combattere ogni forma di discriminazione. Tra l’altro fa specie pensare come la Uefa si vanti di hashtag come “Respect” o fa inginocchiare i giocatori ad inizio match Euro 2020 per il “No to Racism” e poi si gira dall’altro lato per le discriminazioni sessuali. I bianconeri hanno scritto “Everyone loves Football” cioè tutti amano il Calcio e quel tutti deve significare tutti uguali.

Il Calcio è esempio per milioni di persone e deve aiutare nell’educazione su tematiche importanti al fine di eliminare ogni forma di discriminazione di razza, sesso, lingua, religione, ecc.