Due partite, due pareggi: la Spagna si è presentata così all’ultima partita del girone contro la Slovacchia, col timore di un’eliminazione che sarebbe stata semplicemente clamorosa. Il c.t. delle “furie rosse”, Luis Enrique, è il principale imputato di quest’inizio di Europeo non brillante, proprio come Alvaro Morata: il centravanti della Juventus ha pagato la poca precisione sotto porta soprattutto nella partita con la Svezia e non è bastato il gol contro la Polonia per placare le critiche nei suoi confronti.
Contro la Slovacchia, la cattiva sorte sembrava dover perseguitare ulteriormente la Spagna. Al 15′, infatti, proprio Morata si è fatto parare un rigore da Dubravka col risultato fermo sullo 0-0. Un presagio sinistro, considerato che si è trattato addirittura del sesto errore consecutivo dal dischetto per gli spagnoli.
Il pomeriggio degli iberici è però cambiato radicalmente un quarto d’ora più tardi quando lo stesso Dubravka è stato autore di uno degli autogol più incredibili di sempre agli Europei. Il portiere degli slovacchi ha smanacciato, goffamente, il pallone sulla linea di porta, dopo la traversa colpita da Sarabia: il risultato è stato da non credere, col pallone che si è infilato in rete tra l’incredulità di Skriniar e compagni.
L’autorete di Dubravka ha sbloccato definitivamente la Spagna che ha poi dilagato: Laporte, prima dell’intervallo, ha siglato il 2-0, poi sono arrivate le reti di Sarabia, Ferran Torres e l’autogol di Kucka per il 5-0 che sta maturando a dieci minuti dalla fine. Ma l’autogol di Dubravka resterà nella storia…
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