Uno sfogo che lascia senza parole quello di Alvaro Morata ai microfoni della radio spagnola ‘Cope’. L’attaccante della Juventus è impegnato agli Europei con la sua nazionale ma ormai da qualche settimana deve fare i conti con critiche durissime, provenienti da stampa e tifosi, per le prestazioni non esaltanti. L’ex Real Madrid e Chelsea è stato comunque decisivo nel match con la Polonia, segnando il gol del provvisorio 1-0, ma sulla bilancia pesano altre occasioni sbagliate nella partita inaugurale con la Svezia.
Il vero problema è che queste critiche sono sfociate in aggressioni, per ora verbali, che stanno pesando notevolmente su Morata. Il centravanti della Spagna ha rivelato: “Dopo la partita con la Polonia ho impiegato nove ore per addormentarmi. Sono arrivate minacce a me e alla mia famiglia, del tipo “speriamo che muoiano i tuoi figli”. Tutto sommato sto bene, oggi vivo queste situazioni diversamente di quanto accadeva in passato. Le persone non capiscono cosa significa dover ricevere queste minacce. Quando arrivo in albergo metto subito via il telefono ma nonostante questo mi infastidisce che queste cose vengano dette a mia moglie e alla mia famiglia allo stadio. Mi augurano la morte ma poi se dovesse accadere una tragedia tutti direbbero “che bravo ragazzo…”.
Il momento complicato ha portato Morata anche a rivolgersi allo psicologo della Nazionale: “Per me è una fortuna avere qualcuno che ti ascolta quando ne hai bisogno. I miei compagni mi prendono in giro ma con lui posso parlare di queste cose”.