Uno dei temi centrali in vista di Italia-Austria riguarda la scelta degli Azzurri se inginocchiarsi o meno prima del match in segno di solidarietà per il movimento Black Lives Matter. Ieri vi era ancora incertezza sul comportamento degli Azzurri. Bonucci aveva affermato che la squadra avrebbe deciso a breve cosa fare tutti insieme, a differenza di quanto accaduto nel match contro il Galles quando solo in cinque – Toloi, Pessina, Emerson, Bernardeschi e Belotti – decisero di abbassarsi al fischio d’inizio. Oggi sembra essere arrivata la risposta definitiva della squadra convinta che la lotta al razzismo vada combattuta in altro modo. Tuttavia, la risposta della Nazionale lascia ancora un alone di incertezza a tal proposito.
Ricostruiamo quanto affermato dagli Azzurri in queste ore a proposito del gesto di solidarietà per il movimento Black Lives Matter
Bonucci, ieri, aveva affermato:
“Quando torniamo in hotel abbiamo una riunione tutti insieme, ne parleremo stasera e decideremo cosa fare“.
Era intervenuto anche il ct Mancini:
“Inginocchiarsi domani prima della partita con l’Austria? Non vorrei parlarne, e comunque io sono per la libertà“.
Oggi da una fonte dirigenziale della Nazionale è arrivata la seguente comunicazione:
“Da parte della squadra non ci è arrivata alcuna richiesta o segnalazione di volontà di inginocchiarsi domani prima della sfida contro l’Austria, ma se troveremo nel prosieguo una squadra che ha questa volontà, il gruppo degli azzurri si unirà per solidarietà e sensibilità, pur mantenendo la convinzione che la lotta al razzismo vada combattuta in un altro modo“.
Nella riunione tra gli Azzurri sarebbe emerso, quindi, un ‘no’ a inginocchiarsi perché la maggior parte della squadra non condivide la forma di protesta del Black Lives Matter, convinta che il razzismo vada combattuto in altro modo. La decisione però potrebbe cambiare nel caso in cui lo facesse l’Austria (che dovrebbe inginocchiarsi). In quel caso potrebbe esserci un’adesione totale da parte degli Azzurri per solidarietà e sensibilità.