Zenga, ex portiere della Nazionale e dell’Inter si è espresso sulle prestazioni di Gigio Donnarumma in questo Europeo. A suo dire non è stato impegnato granchè e ironicamente ha spiegato che lui stesso sarebbe potuto scendere in campo come numero 1.
In realtà proprio nell’ultima gara contro il Belgio, Donnarumma è stato determinante. Ha detto no al tiro non forte ma angolato di Lukaku e soprattutto in tuffo plastico a una mano ha fermato la botta precisa di De bruyne.
Al contrario gli italiani non scordano di Zenga quell’uscita a vuoto su Caniggia a Napoli che causò l’eliminazione da Italia 90.
L’estroso Zenga in questi giorni ha anche polemizzato sugli allenatori non spiegandosi come mai chiamino gli altri sulle panchine e non lui.
Ecco le sue dichiarazioni:
DONNARUMMA – «Come ho visto finora Donnarumma in questo Europeo? Le prime tre partite potevo giocarle anche io, poi come lo conosco: ragazzo che sa quello che vuole dalla vita e si fa scivolare addosso tutto. Anche la vicenda Milan-Psg. Questa Italia ha cinque leader: i due carismatici, Bonucci e Chiellini, quello tattico che è Jorginho e quello di fantasia, Insigne. E poi il leader calmo, Gigio, perché dà sicurezza a tutti».
PRIMO AL MONDO – «Troppo complicate queste classifiche. Si può dire che, quali che saranno le quattro semifinaliste di questo Europeo, lui è quello che ha dato la sensazione di maggior affidabilità. Rispetto a me che avevo esordito in A a 23 anni ha un grande vantaggio: ha 22 anni, ha già più di 200 partite con il Milan, ha fatto le coppe, sta giocando un Europeo da titolare e sta per giocare con il Psg: come non sperare che un giorno quel posto possa essere tuo?».