Il tempo stringe per il rinnovo di Dybala, ora spunta la clausola rescissoria bassa - LoStadium.it

Il tempo stringe per il rinnovo di Dybala, ora spunta la clausola rescissoria bassa

Non c’è molto margine di manovra: tra cinque mesi, Paulo Dybala sarà libero di cercare un accordo con un altro club per trasferirsi a parametro zero nell’estate del 2022. Sì, perché il contratto dell’argentino scade nel prossimo giugno e il rinnovo non è ancora arrivato. La trattativa dura ormai da diverso tempo, le parti sembrano ancora distanti. Ma nelle prossime ore potrebbe arrivare la svolta, per certi versi inaspettata.

Domani sbarcherà in Italia Jorge Antun, procuratore della “joya”. L’agente ripresenterà la richiesta d’ingaggio pari a 12 milioni di euro a stagione: non sono i 15 milioni di cui si rumoreggiava in inverno (e che poi scatenarono anche l’ira di Dybala davanti ai microfoni), ma resta una cifra enorme, soprattutto di questi tempi. Non va dimenticato che l’attuale ingaggio dell’argentino è di 7.5 milioni a stagione e che il rendimento recente non è stato di certo all’altezza di una stella di primo piano.

E’ per questo che la Juventus non va oltre l’offerta di una parte fissa da 8 milioni di euro più 2 di bonus. Diciamocela tutta, una proposta che Dybala dovrebbe prendere al volo, senza troppe perplessità.

Le distanze, però, restano ed è possibile che la situazione possa essere “scongelata” dall’inserimento di una clausola rescissoria nell’accordo. E’ importante sottolineare che non si tratta del modus operandi solito della Juventus ma Cherubini potrebbe cedere di fronte allo spettro di una partenza del calciatore a parametro zero. Il problema è che anche in questo caso va trovato l’accordo: Antun vuole una clausola da 40-50 milioni di euro che consentirebbe a Dybala di poter lasciare Torino senza troppe difficoltà, la Juve vuole che la clausola sia almeno da 70 milioni. Arriverà il tanto sospirato accordo?