Non bastasse il 2-2 di Udine, che aveva lasciato l’amaro in bocca per una vittoria gettata al vento, ora arriva anche il clamoroso k.o. interno con l’Empoli: comincia così il campionato della Juventus, parte come peggio non si poteva l’Allegri-bis allo Stadium. La Juve per la seconda volta nella sua storia non vince nessuna delle prime due partite di campionato (era accaduto solo nel 2010), la sensazione che i gol di Ronaldo manchino terribilmente a questa squadra.
Nel dopo-partita, Massimiliano Allegri è intervenuto ai microfoni di DAZN e ha commentato così la partita: “Non c’è stato un problema di personalità. La squadra ha cominciato bene poi è arrivato il gol al loro primo attacco e ci siamo disuniti. Quello che non si deve fare è cercare di risolvere le partite da soli, bisogna giocare da squadra. Siamo stati frenetici abbiamo corso a vuoto e l’Empoli è una squadra che con queste situazioni va a nozze, sa sfruttare al massimo gli spazi. Tanti o pochi cross? Il problema è che non si attaccava bene l’area. Ma ci sono stati troppi errori tecnici dovuti alla frenesia, dobbiamo saper gestire questi momenti come una grande squadra, con tranquillità e con la consapevolezza di poter ribaltare le partite”.
Allegri poi risponde alle domande dei commentatori: “La Juve meno forte che ho allenato? Non trovo sia giusto, qui ci sono giovani di valore ma ovviamente a loro manca l’esperienza per saper gestire alcuni momenti, li affrontano anche con troppa generosità. Il prossimo mese sarà impegnativo ora dovremo lavorare con serenità anche se ovviamente dispiace per i cinque punti persi. Comunque in qualche modo la sistemiamo, bisogna avere pazienza anche quando si difende: se si vuole subito recuperare palla si regalano spazi agli avversari”.
Non potevano mancare le domande su Locatelli e su Ronaldo: “Manuel è arrivato da poco e non era in condizione, la sosta lo aiuterà a migliorare. Danilo peraltro ha fatto una buona partita davanti alla difesa, lui come Bonucci e Cuadrado non ha perso la tranquillità. Ronaldo? E’ andato via dopo tre anni e tanti gol ma ora non si può più parlare di lui”.