Le parole di Massimiliano Allegri dopo l’umiliante sconfitta interna contro l’Empoli lasciavano immaginare cambiamenti radicali: “In qualche modo la sistemiamo”. Così sarà: complice anche il ritardo dei sudamericani, che probabilmente priverà la Juve dei suoi terzini titolari, il tecnico livornese è ormai deciso a cambiare drasticamente l’assetto tattico della sua Juventus.
Sì, si tornerà quasi certamente alla difesa a tre. Questa Juve, oggi, non può permettersi oggi di lasciare fuori uno tra Bonucci, Chiellini e De Ligt. La “BCD” sarà quindi la base su cui ripartire, ripercorrendo la strada che è stata poi percorsa lo scorso decennio e che ha portato a tanti successi.
La difesa a tre sulla carta può portare altri vantaggi: tra tutti, si spera che il centrocampo – ormai nell’occhio del ciclone da un paio d’anni – possa essere più protetto. Non solo: Allegri potrebbe avere più scelta anche in attacco.
Sì, perché se col 3-5-2 si va sul sicuro, probabilmente con una coppia formata da Dybala e Morata, c’è anche la possibilità di un più affascinante e spregiudicato 3-4-2-1. Il doppio trequartista darebbe quindi possibilità di usare il doppio trequartista e sprigionare il talento di Kulusevski, con Kean che probabilmente è più a suo agio giocando con più spazi in avanti e Chiesa che sarebbe chiamato poi a imperversare sulla fascia. E’ questa la strada che deve percorrere la Juventus per rinascere?