Ronaldo: "Essere me è triste: non ho più privacy. Non posso andare al parco" - LoStadium.it

Ronaldo: “Essere me è triste: non ho più privacy. Non posso andare al parco”

Juventus' Portuguese forward Cristiano Ronaldo celebrates after opening the scoring during the Italian Serie A football match Juventus vs Napoli on April 7, 2021 at the Juventus stadium in Turin. (Photo by Marco BERTORELLO / AFP) (Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

Cristiano Ronaldo si è sfogato nel corso di una intervista rilasciata al Daily Mail. Il campione portoghese ha parlato della sua vita confidando che essere un’icona mondiale come lui è molto triste in quanto si vive in una gabbia e non si ha più privacy. Le dichiarazioni di Cristiano Ronaldo stanno facendo il giro del mondo e di sicuro se ne parlerà a lungo.

Ecco le dichiarazioni di Cristiano Ronaldo:

“Essere me stesso è noioso. Quando la notorietà inizia è tutto bello. Sei famoso, sei un giocatore fantastico, vinci trofei, fai gol, sei in prima pagina sui giornali, in televisione. Ma dopo molti anni, guardi la vita in un modo diverso. Hai una ragazza, hai figli, vuoi un po’ di privacy e non c’è più privacy. La mia privacy è andata. Se ne avessi l’opportunità ora, pagherei per riavere la mia privacy. La gente dice: “Ma tu sei ricco. Hai soldi, hai macchine, hai case”. Ma questo non è tutto. Credimi, essere troppo famoso non va bene. Sai quante volte sono andato al parco con i miei figli negli ultimi due anni? Zero. Se vado al parco arrivano all’improvviso tantissime persone. I bambini saranno nervosi, io sarò nervoso, la mia ragazza sarà nervosa. Non posso andare in un bar con gli amici perché so che non si sentiranno a loro agio con me lì. Evito di fare questo genere di cose, perché le persone intorno a me saranno più nervose di me. Mi sento come se fossi in una gabbia permanente. Ma è troppo tardi per cambiarlo“.