De Sciglio sempre nel mirino della critica: lui risponde con assist e professionalità - LoStadium.it

De Sciglio sempre nel mirino della critica: lui risponde con assist e professionalità

Diciamolo senza remore: Mattia De Sciglio è il bersaglio preferito delle critiche dei tifosi della Juventus. Condivide questo primato con Federico Bernardeschi e, probabilmente, proprio come l’ex Fiorentina paga le aspettative troppo alte che ne hanno accompagnato i rispettivi inizi di carriera.

Sì, perché non va dimenticato che quando De Sciglio esordì nel Milan poco più che maggiorenne, i paragoni si sprecavano: il nuovo Paolo Maldini, dicevano, il “capitan futuro” del Milan, assicuravano. E le voci sui top club europei sulle sue tracce si sprecavano. La realtà è che De Sciglio è stato sempre un buonissimo terzino, mai un fuoriclasse. Ma è divenuto una sorta di meme vivente, pagando ogni cross sbagliato, ogni errore tecnico. Non gli è stato perdonato nulla, nonostante sia stato parte integrante degli ultimi due scudetti di Allegri alla Juventus.

E’ poi arrivata l’annata storta con Sarri, complici i problemi fisici, poi il prestito al Lione con annessi festeggiamenti di tanti tifosi della Juventus. Col ritorno di Allegri, anche De Sciglio è tornato alla Juve, con fiducia e consapevolezza nei propri mezzi e dei propri limiti. Lo stesso Allegri ha parlato così dopo la partita con la Roma: “Lo conosco da quando era un ragazzino, al Milan. Ha fatto la metà della carriera che poteva fare: tecnicamente gioca indifferentemente col destro e col sinistro, in giro non ci sono tanti terzini più forti di lui. Certo, se alla fine ha fatto questa carriera vuol dire che qualche limite, fisico o tecnico, l’ha avuto”.

De Sciglio, insomma, è una sorta di usato sicuro e bisogna apprezzarne in pieno anche i momenti di grande forma come quello che sta attraversando: assist decisivi contro Roma e Zenit e due vittorie fondamentali per la Juventus. Che continuino pure a ridacchiare e a criticarlo, lui risponderà con professionalità, sul campo.