Tutti hanno visto le immagini di un Pavel Nedved letteralmente infuriato in tribuna durante il match all’Allianz Stadium tra Juventus e Sassuolo. Una brutta sconfitta, avvenuta nei secondi finali della partita che ha fatto imbestialire tutti i tifosi bianconeri e chiaramente anche calciatori, allenatore e dirigenza non erano di certo felici di questo risultato.
Chi però ha mostrato una grande rabbia è stato Nedved, un uomo che non ha nel proprio DNA la sconfitta e che ha sempre lottato per raggiungere la vittoria. In molti hanno pensato che questo suo sfogo in tribuna, intriso di grandissima rabbia, fosse rivolto alla squadra o all’allenatore per l’ennesima figuraccia di questa stagione. In realtà c’è un altro motivo che ha fatto scattare la furia di Nedved ed è stato Graziano Cesari a spiegarlo durante la trasmissione Pressing di Italia 1.
L’ex arbitro ha analizzato i vari episodi all’interno di questo match, nessun errore è stato fatto dall’arbitro, ma un dettaglio sul finire della partita ha scatenato l’ira di Nedved. Il calciatore del Sassuolo Muldur ha iniziato a perdere tempo, lo ha fatto con la consapevolezza di regalare secondi preziosi alla sua squadra, ma quest’atteggiamento ha stizzito notevolmente il vicepresidente bianconero che ha iniziato ad inveire in tribuna.
L’arbitro ha applicato il regolamento ammonendo Muldur, ma chiaramente la perdita di tempo ormai c’era stata. Probabilmente per Nedved c’è stata anche la frustrazione nell’assistere ad un atteggiamento passivo da parte dei suoi calciatori.
Questa Juventus manca di personalità, di qualità e di forza, bisognerà soffrire per l’intera stagione, sperando di riuscire a combinare qualcosa di positivo almeno in Champions League. Bisogna dire addio al tricolore, i punti di distacco dal Milan sono davvero tanti e non sembra che questa Juventus possa cambiare marcia. Nedved più che prendersela con arbitro e calciatori avversari farebbe meglio a dare una svegliata alla squadra.