La "Gazzetta" rilancia sul ritorno di Pogba e ipotizza le cifre dell'affare - LoStadium.it

La “Gazzetta” rilancia sul ritorno di Pogba e ipotizza le cifre dell’affare

L’inizio di stagione è da dimenticare, i punti dopo 11 giornate sono gli stessi del 2015-16, 15. In quell’occasione, la Juve di Allegri fu protagonista di una clamorosa rimonta che portò ad uno degli scudetti più belli del decennale ciclo bianconero: Paul Pogba fu tra i grandi protagonisti di quella cavalcata ed è proprio il francese il nome su cui punterebbe la Juve del futuro.

Sì, perché al termine di quell’annata, Pogba tornò al Manchester United, da cui era arrivato quattro anni prima a parametro zero. La Juve, vendendolo a 105 milioni di euro, mise a segno una plusvalenza da record. Oggi i problemi della Juventus sono diversi ma almeno da un paio d’anni è palese che a centrocampo le difficoltà siano enormi. Allegri lo sapeva, bene, prima del suo ritorno aveva chiesto due rinforzi di qualità: ne è arrivato uno, Locatelli, vedremo se nel corso della stagione sarà capace di recuperare a livelli decenti Arthur e Bentancur, dando ormai per perso Ramsey.

Insomma, la Juve del futuro deve necessariamente ripartire dal centrocampo, da rifondare. La base potrebbe essere proprio Paul Pogba: oggi è la “Gazzetta dello Sport” a rilanciare le voci di mercato sul francese, dedicando ampio spazio ad un affare che potrebbe concretizzarsi in estate. Il 28enne, va ricordato, è in scadenza di contratto col Manchester United e da mesi lancia messaggi alla Juve: la nostalgia per Torino e per alcune amicizie che ancora ha nello spogliatoio è forte.

Pogba ha messo la Juve in cima alle sue preferenze, nonostante sulle sue tracce ci siano anche PSG e Real Madrid. Nonostante ciò, non sarà semplice rivederlo allo Stadium in bianconero. Paul ha un ingaggio enorme, 14 milioni di euro più bonus, cui oggi la Juve non può neppure pensare di raggiungere. Eppure c’è margine di trattativa.

Per cominciare, il “decreto crescita”: la Juve pagherebbe il 50% in meno del lordo, un risparmio non di poco conto. C’è poi la già citata disponibilità del giocatore che, di fronte ad un triennale, con scadenza 2025, sarebbe disposto ad abbassare il suo stipendio, portandolo attorno ai 10 milioni di euro netti (che diventerebbero quindi 15 al lordo). Per muoversi in questo senso, però, ci sarà bisogno di liberarsi degli altri ingaggi pesanti presenti in rosa: due nomi a caso, Ramsey e Rabiot, i cui compensi sono pari a 8 milioni di euro netti l’anno, ormai insostenibili soprattutto di fronte ad un contributo in campo vicino allo zero. Pogba è il passato, è stato parte di una delle Juventus più vincenti di sempre: sarà parte fondamentale anche della Juve futura?