
Fanno discutere le parole di Massimiliano Allegri, alla vigilia della partita contro la Fiorentina, sulla possibilità di far giocare i giovani direttamente in serie A. Il mister ha ammesso di avere un’opinione che andrà contro corrente, ma secondo lui è il percorso migliore per non bruciare i giovani talenti. Si tratta di una linea che, viste le recenti scelte della Juve, è condivisa anche dalla società.
Allegri parla della gestione dei giovani e arriva la domanda su Matias Soulé. Il mister precisa subito che Soulè è un ragazzino bravo, ma occorre lasciarlo tranquillo, sennò si fa l’errore che si fa con tutti i giovani: “giocano tre partite e sono da Pallone d’Oro”.
Allegri poi traccia la sua filosofia sulla maturità calcistica dei calciatori. Secondo Allegri un giocatore, salvo eccezioni, inizia a trovare una maturità sui 25-26 anni, ma deve fare tante partite per arrivarci. Ne consegue che i giovani dell’under 23, pur essendo una risorsa, non possono approdare in prima squadra. Allegri evidenzia l’importanza della gavetta e traccia la trafila che i giovani devono seguire: dopo l’under 23 occorre inviarli in una squadra di serie B, se giocheranno bene potranno giocare in una squadra di serie A di basso profilo. Solo successivamente, se il giocatore convince dirigenza e allenatore, potranno tornare alla Juventus.
Secondo Allegri, dunque, è sbagliato far giocare subito i giovani in Serie A perché si rischia di bruciarli e di fargli perdere un anno. Proprio per questo motivo, sempre secondo il mister bianconero, i giovani devono fare un determinato percorso, poi se il giovane è bravo, verrà fuori.
Un discorso che a molti non è piaciuto, ma questo è la filosofia di Max Allegri e questo è il percorso tracciato dalla Juve. In effetti sembra che la società condivida appieno questa teoria, basti pensare a Ranocchia e Fagioli che sono stati spediti in serie B e a Rovella inviato al Genoa. Molti tifosi, sui sociali, sono infuriati perché secondo loro proprio questa teoria sui giovani ha portato via dalla Juve vari talenti tra cui Haaland.