Lo scorso anno ci fu una partita che più di tutte fece infuriare Nedved, attuale vicepresidente della Juventus e stiamo parlando della sconfitta rimediata in casa contro il Benevento. Grazie al documentario “All or Nothing”, disponibile su Amazon Prime Video, sappiamo quale fu la reazione di Nedved a tale risultato. Il vicepresidente bianconero fu una furia incontenibile davanti agli spogliatoi, dov’era presente tutta la dirigenza della Juventus.
Un risultato di questo tipo era inaccettabile per Nedved, soprattutto perché la Juventus era appena uscita dalla Champions League. Invece di reagire e dimostrare un po’ di orgoglio, gli uomini di Pirlo erano scesi in campo con presunzione, pensando di poter liquidare in poco tempo la pratica Benevento. Così non fu e davanti ad un impietrito Agnelli, con Paratici e Pirlo pronti ad ascoltare il suo sfogo, Nedved dichiarò che bisognava solo spaccare la testa ai vari calciatori.
Gli unici colpevoli di quella brutta sconfitta erano i calciatori a detta di Nedved. Parole sicuramente forti che chiaramente non ebbero alcun tipo di contraddizione. Il silenzio di Pirlo e Agnelli fu emblematico in quella circostanza, perché alla fine era alquanto chiaro come a sbagliare furono esclusivamente i calciatori. Non si poteva quindi dare torto alle parole di Nedved, un uomo che ha sempre dato tutto per la sua squadra, lo faceva quando era calciatore e lo fa adesso da dirigente.
Vorrebbe che tutti capissero il significato di indossare la maglia della Juventus, non è una passeggiata, bisogna dimostrare di meritarsela, ma per molti sembra essere un traguardo e non un punto di partenza. Servirebbero molti più Nedved in campo, sfoghi di questo tipo lasciano ben capire come la Juventus di Pirlo non fosse all’altezza della situazione, ma non per colpa dell’allenatore, anche perché anche con Allegri la musica non sembra essere del tutto cambiata.