
Max Allegri è allenatore di grandissima esperienza e sa bene come uscire dai momenti difficili che, inevitabilmente, si presentano in una stagione. La Juve di quest’anno sta perseverando ormai da mesi in questa sorta di “limbo” calcistico ma il tecnico toscano una volta di più prova ad usare l’arma della psicologia per risvegliare il suo gruppo.
Dopo la sconfitta con l’Atalanta e alla vigilia della gara con la Salernitana che apre un ciclo di partite ampiamente alla portata per i bianconeri, Allegri ha responsabilizzato i suoi e pizzicato anche tutto l’ambiente: “In una stagione è normale affrontare dei momenti negativi, va detto però che oggi la Juventus è in corsa per i suoi obiettivi. Non va dimenticato, peraltro, che ci giocheremo la Coppa Italia e la Supercoppa, mentre in Champions League siamo già in ottavi. Siamo consapevoli del sesto posto e delle difficoltà in campionato ma chissà, la rimonta potrebbe essere bella e divertente. Alla Juve di certo non si può parlare di anno di transizione: gli obiettivi sono importanti e ci vuole grande senso di responsabilità per uscire dalla tempesta”.
L’impressione è che Allegri stia provando anche a chiedere qualcosa di più a tutto l’ambiente, troppo critico con alcuni giocatori: “Verso Morata spesso ci sono attacchi gratuiti, le critiche sono per partito preso. Sabato ha giocato la miglior partita dell’anno, eppure…I problemi in attacco? Le scelte fatte sono state giuste: Alvaro ha segnato 20 gol lo scorso anno, Dybala e Kean hanno gol nelle gambe, le reti arriveranno. Ora dobbiamo restare solo calmi ed essere pazienti”.