
In una lunga intervista rilasciata al Corriere della sera, Zlatan Ibrahimovic si è raccontato a cuore aperto, non tralasciando nessun aspetto fondamentale della sua incredibile carriera. Non si poteva non parlare della Juventus, squadra che ha avuto modo di farlo conoscere a livello internazionale e soprattutto che lo ha aiutato enormemente nella crescita come professionista.
Ibrahimovic ha evidenziato un aspetto che gli sta molto a cuore del periodo bianconero, ossia gli scudetti che la giustizia sportiva ha deciso di togliere alla Juventus. Su Calciopoli Ibra ha infatti le idee piuttosto chiare, per lui quegli scudetti restano della Juventus perché conquistati sul campo grazie alla grande fatica, alla sofferenza, al sudore, agli infortuni ed ai gol.
Non si può cancellare tutto questo, ogni calciatore che scendeva in campo con quella maglia dava il tutto per tutto per arrivare ai traguardi raggiunti. Per Ibrahimovic quei due scudetti sono della Juventus e nessuno potrà toglierli dalla storia bianconera e dalla sua carriera. Non è un caso che lui risponda sempre di aver vinto tredici scudetti in carriera e non di certo undici, quei due bianconeri li sente suoi e sono reali.
Non ci sono quindi dubbi sul pensiero di Ibrahimovic riguardo ai due scudetti tolti alla Juventus, quella squadra capitanata da Capello li aveva vinti sul campo e non ci sono scuse che tengano. Tra l’atro proprio Capello è stato importante per la sua crescita, gli ha insegnato a badare ai gol, ma soprattutto lo massacrava in continuazione, evidenziando come ci fosse ancora tanta strada da fare per diventare un grande campione.
Anche Moggi è stata una persona molto apprezzata da Ibra, incuteva soggezione, anche se non a lui, come accadeva anche con Berlusconi. Insomma Ibrahimovic non rinnegherà mai i suoi anni in bianconero, importantissimi per la sua carriera di calciatore.