Ibrahimovic e il litigio con Allegri: "Non c'è proprio nulla da ridere..." - LoStadium.it

Ibrahimovic e il litigio con Allegri: “Non c’è proprio nulla da ridere…”

L’intervista a Zlatan Ibrahimovic pubblicata oggi dal ‘Corriere della Sera’ ha fatto presto il giro del web. Tanti i temi toccati dal centravanti svedese che, fra le altre cose, ha anche rivendicato i due scudetti vinti sul campo con la maglia della Juventus come vi abbiamo segnalato in questo articolo.

Ibra ha svelato qualche retroscena di mercato (era stato vicinissimo al Napoli prima di tornare al Milan) e, soprattutto, ha parlato anche di alcuni dei suoi ex allenatori. In particolare, Ibrahimovic ha confermato il litigio con Allegri, suo allenatore proprio al Milan. I rossoneri si qualificarono ai quarti di Champions League nonostante un 3-0 subito in trasferta con l’Arsenal (vinsero 4-0 all’andata) e i due si scontrarono nel dopo-partita: “C’era Allegri che era contento, rideva perché avevamo passato il turno. Gli dissi che non aveva nessuna ragione per ridere, lui mi rispose di pensare a me e alla mia brutta prestazione. E allora gli risposi che aveva fatto cagare…aveva così tanta paura da portare due portieri in panchina. Lui è un tecnico che sa gestire bene lo spogliatoio ma gli è sempre mancato coraggio in carriera: avrebbe dovuto misurarsi all’estero e andare al Real Madrid, invece ha preso la decisione più comoda”.

Interessante anche l’aneddoto su Fabio Capello che incrociò proprio nei due anni alla Juventus: “Lui mi ha insegnato a badare al gol ma è una persona molto dura, mi ha massacrato di continuo. Ricordo che il giorno dopo la presentazione entrai nello spogliatoio gasatissimo e c’era lui che leggeva la ‘Gazzetta dello Sport’: lo salutai ma lui rimase un quarto d’ora col giornale in faccia. Poi lo posò, si alzò e se ne andò senza rivolgermi la parola. Era come se non esistessi”.