6 gennaio, la data è segnata da tempo col “circoletto rosso” sul calendario: si giocherà Juve-Napoli, prima giornata di ritorno, partita decisiva per le ambizioni Champions dei bianconeri. Sì, perché dovesse vincere, la Juve si porterebbe ad appena due punti dai partenopei che sono piombati in una crisi profonda di gioco e risultati: incredibile se si pensa alla distanza che c’era appena un mese fa, quando un po’ tutti i grandi esperti di calcio pronosticavano il Napoli tra le possibili pretendenti allo Scudetto.
Allo Stadium, insomma, potrebbe arrivare la svolta definitiva per la stagione della Juventus. O forse no. Già, perché qualcuno dal capoluogo campano comincia a sperare in un aiutino dell’ASL…Ricorderete tutti quanto accadde la scorsa stagione: la partita non si giocò visto che l’ASL Napoli 1 bloccò la squadra di De Laurentiis prima del viaggio verso Torino per i casi positivi di Zielinski e Elmas. Fu inizialmente dato il 3-0 a tavolino per la Juve, poi il Napoli vinse il ricorso ma perse nuovamente sul campo, in primavera, nella partita che si dovette rigiocare.
Quella scelta, in realtà, fu un grosso aiuto al Napoli che avrebbe dovuto fare a meno di diversi giocatori infortunati. E sì, la storia potrebbe ripetersi perché le similitudini sono molte: ci sono due positivi (Insigne e Fabian, quest’ultimo risultato positivo al Covid ieri, ma è in Spagna) e soprattutto tanti indisponibili. Oltre agli infortunati, Spalletti dovrà fare a meno dei vari Koulibaly, Osimhen, Anguissa e Ounas, impegnati in Coppa d’Africa. Insomma, ci sarebbe tutto l’interesse a spingere per il rinvio, senza dimenticare che l’ASL di Salerno ha recentemente bloccato la Salernitana prima della trasferta con l’Udinese. Corsi e ricorsi storici? Vedremo…