La Juventus non va oltre il pari all’Allianz Stadium contro il Napoli. La Vecchia Signora ha sicuramente perso una buona occasione per portare tre punti fondamentali a casa contro un Napoli decimato, ma il giorno dopo alcuni giornali e i tifosi evidenziano degli errori arbitrali a sfavore della squadra di Allegri: su tutti il mancato rigore per fallo di mano di Mertens.
L’episodio accade al 43′, quando Mertens colpisce il pallone con il braccio aperto lontano dal corpo su una punizione di Cuadrado. Per l’arbitro Sozza c’è solo calcio d’angolo per la Juventus e il VAR non interviene. A parti invertite chissà cosa si sarebbe detto dell’arbitro e sui presunti favori alla Juve.
Se l’arbitro può non vedere un episodio a velocità di gioco, è alquanto strano che il VAR non sia intervenuto. Si trattava di una chiara occasione da gol visto che il tiro di Cuadrado sarebbe finito in porta e, a tal proposito, il regolamento è molto chiaro: quando il braccio è largo e aumenta il volume del corpo, bisogna fischiare rigore. L’ex arbitro Marelli nel post partita conferma, infatti, che c’era un rigore per la Juve per il tocco di braccio di Mertens.
La partita poi finisce tra le proteste dei giocatori juventini in quanto l’arbitro non concede alla squadra di Allegri di tirare il corner ottenuto al 96′ a seguito di una deviazione del calcio da fermo di Dybala poi ammonito per proteste. L’arbitro Sozza aveva dato 5 minuti di recupero che praticamente non sono stati giocati a causa delle sostituzioni partenopee e delle perdite di tempo dei giocatori del Napoli.