Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso, intervistato al Financial Times, non ha perso occasione per attaccare la Juventus e in particolare la famiglia Agnelli. Si tratta dell’ennesimo attacco del presidente viola nei confronti della società bianconera: questa volta il patron della Fiorentina critica la gestione del titolo del club juventino in Borsa e attacca la famiglia Agnelli indicandoli con un termine irripetibile.
La polemica ruota attorno al calo in borsa subito dalle azioni della Juve a causa dell’indagine sulle plusvalenze. Commisso, senza freni, si lascia andare a questa dichiarazione:
“La Juventus è quotata alla Borsa di Milano. Il prezzo delle azioni del club è sceso di circa un terzo nei giorni successivi alla notizia dell’indagine della Covisoc. Se gli stessi eventi si fossero verificati in una società quotata negli Stati Uniti, gli azionisti, che avrebbero subito le perdite, avrebbero fatto causa a quei figli di p*****a”.
Parole forti, da parte di un Presidente di un club di Serie A, che non possono essere tollerate a prescindere dalla fede calcistica. Si continua a chiedere ai protagonisti del calcio maggiore correttezza nelle parole e nelle azioni sia in campo che fuori affinchè diventino esempio per milioni di giovani, ma ciò spesso non accade. Purtroppo, i buoni propositi vengono poi demoliti da dichiarazioni pesanti come quelle del Presidente Commisso al Financial Times, in tal modo i personaggi del calcio, dai giocatori ai dirigenti, rischiano di diventare un pessimo esempio per i giovani tifosi.
Il presidente Commisso prosegue poi nel suo attacco frontale alla Juventus e ad Andrea Agnelli:
“Sì, ci sono delle gelosie. Chi altro ha fatto quello che ho fatto io in Italia? Sicuramente non gli Agnelli, forse solo il nonno e non i nipoti”.