I cambi dettati dalla paura di Allegri: la giustificazione del Mister - LoStadium.it

I cambi dettati dalla paura di Allegri: la giustificazione del Mister

La Juve ha perso la Finale e a parte i soliti scellerati interventi arbitrali ha pagato le scelte del suo Mister. Inizialmente la Juve era andata sotto con l’unico tiro dell’Inter. Al minuto 43 l’infortunio di Danilo ha spinto Allegri a una scelta coraggiosa anticipando l’entrata di Morata e arretrando a terzino Cuadrado. La Juve in vesrione offensiva ha messo sotto l’inter e ha trovato pareggio e raddoppio.

Ma a questo punto il Mister ha compiuto che quelli che vengono definiti i cambi della paura. Ha cambiato Locatelli per Zakaria ma soprattutto ha sostituito Bernardeschi con Bonucci, un esterno offensivo con un difensore.

Il Mister nel post partita ha spiegato che voleva proteggere Cuadrado. Ma nei fatti ha ottenuto l’effetto opposto. La Juve ha arretrato il baricentro e l’inter ha potuto riversarsi indisturbata in attacco, proprio Cuadrado è stato l’anello debole, dato che terzino non è. Così Perisic ha potuto imperversare liberamente non dovendo più contrastare le avanzate e ripartenze di Bernardeschi.

A onor del vero Allegri aveva poche carte in panchina. Ma le scelte c’erano. Innanzitutto poteva lasciare Bernardeschi in campo e anche volendolo sostituire poteva utilizzare Miretti. Qualora non si fidasse del giovane talento per un momento così difficile poteva introdurre Kean sulla fascia.

Invece ha dato un segnale psicologico inequivocabile di arroccamento in difesa e l’inter ha trovato (con l’arbitro) il pareggio e (con il var) il vantaggio.

A quel punto Allegri ha compiuto il secondo cambio di paura tirando fuori Dybala (due assist e un paio di tiri) per Kean (passeggiatore professionista). Forse poteva tenere le quattro punte spostando Kean sulla fascia.