Federico Cherubini è a Madrid per cominciare ufficialmente la trattativa con l’Atletico Madrid per il riscatto di Alvaro Morata. In realtà, tecnicamente non si può parlare di riscatto: a fine giugno scadrà il prestito biennale dello spagnolo, la Juve ha già speso 20 milioni di euro in questi due anni e non è intenzionata a versare i 35 milioni pattuiti con gli spagnoli 24 mesi fa per il riscatto del cartellino.
L’intenzione è quella di abbassare, e di molto, le pretese dei “colchoneros”. Non sarà facile, l’Atletico si è già detto irremovibile in questi mesi e può peraltro contare sugli interessi di Barcellona e Arsenal che potrebbero garantire cifre ben più interessanti di quelle che, oggi, la Juve è disposta ad offrire.
Sì, perché oggi la ‘Gazzetta dello Sport’ parla di una proposta da 15 milioni di euro più bonus da parte dei bianconeri, francamente risulta difficile immaginare un esito positivo della trattativa partendo da queste basi. Scenari diversi, pare, se nella trattativa dovesse essere inserito Moise Kean: il classe 2000 sarà riscattato dall’Everton ma non dovrebbe restare a Torino. Se ci sarà il gradimento dell’Atletico e di Simeone, la permanenza di Morata potrebbe allora concretizzarsi.
In caso negativo, comunque, la Juve è già pronta ad affondare su altri nomi: da Giovanni Simeone ad Arnautovic, passando per Luis Muriel, il ruolo di vice-Vlahovic ha già diverse candidature. Le prossime ore saranno decisive.