A volte ritornano: no, non è il titolo di un nuovo film horror, ma la storia di Aaron Ramsey. Dopo i sei mesi passati a Glasgow, con la maglia dei Rangers in prestito, il gallese è di nuovo un giocatore della Juventus. Gli scozzesi non hanno mai preso in considerazione l’idea di riscattarne il cartellino, d’altronde dopo tante prestazioni deludenti è arrivato anche il rigore decisivo sbagliato in finale di Europa League a rendere ancora meno indimenticabile la sua avventura nella capitale.
Ed ecco che si ritorna a parlare del futuro di Ramsey, stavolta con un inedito dettaglio: quest’anno, l’ultimo dei quattro che prevede il contratto firmato nel 2019 (quando arrivò da svincolato dall’Arsenal), è caratterizzato da un corposo aumento di ingaggio. Dagli iniziali 7 milioni netti a stagione, Ramsey arriverà a percepirne quasi 8. Un’enormità: tanto per intenderci, guadagnerà più di Vlahovic e a Dybala non è stato proposto neppure un rinnovo a cifre più basse. Incredibile davvero.
Rispetto al passato, però, gli scenari dovrebbero essere più incoraggianti per la Juventus. Ramsey si è contraddistinto, prima di accettare i Rangers, per l’incredibile numero di offerte rifiutate, tanto che Allegri provò a fare di necessità virtù e a rilanciarlo nel ruolo di regista. Inutile commentare i risultati.
Stavolta Ramsey avrà più interesse a lasciare la Juve: a dicembre dovrà giocare i Mondiali col suo Galles e non può permettersi di arrivare alla rassegna in Qatar con 0 minuti nelle gambe. Ad oggi l’ipotesi rescissione è quella più probabile: la Juve gli garantirebbe una buonuscita che compenserebbe un ingaggio minore nella squadra che deciderà di puntare sull’ex Arsenal. Speriamo davvero che questa storia finisca presto…