McKennie-Leeds, ultimi dettagli da perfezionare ma la chiusura non è scontata - LoStadium.it

McKennie-Leeds, ultimi dettagli da perfezionare ma la chiusura non è scontata

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E’ Weston McKennie il “big” che la Juve ha deciso di sacrificare in questa sessione di calciomercato. Le incertezze relative al futuro (salta la partecipazione alla prossima Champions League?) costringono i bianconeri a fare cassa e a tagliare qualche stipendio. Certo, l’ingaggio dello statunitense non è tra quelli più onerosi in rosa (2.5 milioni di euro a stagione), ma i milioni che arriveranno dalla Premier League rappresentano un ottimo tesoretto in vista dei prossimi mesi che potrebbero rivelarsi complicati dal punto di vista finanziario.

Vi abbiamo già anticipato in questo articolo che McKennie è vicino al Leeds United. La svolta è arrivata dopo il “sì” del centrocampista 24enne, che in precedenza aveva rifiutato l’Aston Villa. A fare la differenza c’è probabilmente la presenza in panchina del connazionale Jesse Marsch, ex Red Bull Salisburgo.

Il Leeds ha messo sul tavolo 28 milioni di euro più bonus, la Juve continua a chiederne 35. E’ una differenza ampiamente colmabile ma non è l’ostacolo maggiore per la chiusura della trattativa. Il vero scoglio è rappresentato dalla formula della cessione: il Leeds vuole condizionare l’obbligo di riscatto al raggiungimento di alcuni obiettivi (salvezza e numero di presenze da titolare), la Juventus punta ad una cessione definitiva, subito a o giugno, anche per questioni di bilancio.

Ma non è tutto: nelle ultime ore si parla di un inserimento last-minute dell’Arsenal nella trattativa. I “gunners”, d’altronde, erano tra i club che già in passato avevano chiesto informazioni su McKennie (si era mosso anche il Dortmund): inutile dire che un eventuale rilancio del club londinese andrebbe tutto a vantaggio della Juventus che potrebbe quindi ottenere i 35 milioni richiesti per la cessione del cartellino.