
E’ stato l’uomo che fatto risorgere la Juve dalle ceneri di calciopoli. Ha vinto 9 Scudetti di fila, ha raggiunto due finali di Champions, ha regalato ai tifosi lo Juventus Stadium.
E per tanti l’unico modo per fermarlo era proprio escluderlo dal calcio. Fatto sta che questo finale a un lottatore come Agnelli non piace. Così il Presidente ha deciso di dichiarare guerra alla giustizia sportiva e si è rivolto al tar per cancellare la sua squalifica dal Calcio.
In verità tanti tifosi avrebbero preferito che la stessa Juve avesse continuato a lottare contro queste decisioni della giustizia sportiva.
Ma i dirigenti hanno spiegato che è impossibile per un club di calcio andare avanti nella totale incertezza di processi e sentenze.
Gli sponsor, le tv e gli stessi calciatori non possono brancolare nel buio e devono sapere per cosa si giocherà.
Purtroppo la Juve non ha avuto scelta non potendo portare avanti forse per mesi o anni la sua battaglia. Ma Agnelli ha scelto di lottare contro quella che ritiene una palese ingiustizia nei suoi confronti.
Così la sua battaglia personale diventerà la battaglia di tutti i tifosi della Juventus, Una sorta di rivincita morale che magari dimostrerà come le decisioni della giustizia sportiva siano state troppo inique.