
I tifosi della Juve hanno reputato fortemente ingiusta la penalizzazione inflitta alla propria squadra per il caso plusvalenze. E a differenza di calciopoli, grazie soprattutto alla novità dei social, non sono rimasti passivi ma hanno organizzato una disdetta abbonamenti di massa.
I media hanno sempre negato gli effetti di questa protesta cercando di minimizzare il fenomeno. Ma, il primo campanello d’allarme, è comparso già all’apertura delle buste per ottenere i diritti tv. Lì si è visto come le paytv si stiano defilando, ipotizzando di non incassare gli abbonamenti delle scorse stagioni.
E oggi è toccato al Codacons allertare tutti sul possibile calo di abbonamenti a Dazn. Ma secondo il Codacons, le disdette non dipenderebbero dalla protesta Juve ma dall’aumento del costo degli abbonamenti.
Di diverso avviso sono i tifosi della Juve che sanno di essere la stragrande maggioranza della popolazione calcistica italiana.
Difficile anche pensare che sia davvero l’aumento dei prezzi, la causa di un calo abbonamenti così temuto. Più facile pensare che la protesta dei tifosi della Juve stia creando davvero un danno economico molto forte.
Ricordiamo che i diritti tv rappresentano l’entrata principale per i club di serie A. Così non sarà solo la juve a pagare quello che i suoi tifosi reputano un accanimento iniquo.