Mentre in casa bianconera tiene banco il futuro di Cristiano Ronaldo, Alvaro Morata continua a convincere la dirigenza. Come rivela la Gazzetta dello Sport, il fatto che lo spagnolo sia stato un punto fermo dell’attacco della Juve porta verso il riscatto. La Vecchia Signora può riscattarlo in estate a 45 milioni o rinnovare il prestito per 10 e poi riscattarlo nel 2022 a 35. Il dubbio riguarda infatti solo le tempistiche, ma appare certo che anche il prossimo anno Morata vestirà bianconero.
“Chi non crede in noi non accenda neanche la tv”, era stato il suo urlo liberatorio dopo essere tornato al gol ed evidentemente a una condizione psicofisica tale da restituirgli la forza di lanciare proclami. E’ successo dopo Juve-Spezia, la gara in cui è tornato ad essere davvero presente e l’ha dimostrato con un gol da record. Quello del gol più veloce della stagione bianconera per un subentrato, secondo i dati Opta. Morata ci aveva infatti impiegato un minuto dall’ingresso in campo per tornare al gol in campionato, dopo un digiuno durato e sofferto per 73 giorni.
Oggi lo spagnolo ha dimostrato di essersi completamente ripreso da un periodo di difficoltà, dovuto a un virus e a qualche piccola complicazione che ne hanno determinato un impiego un po’ a singhiozzo: all’andata col Porto era sceso in campo per meno di mezz’ora di gioco ed era poi svenuto negli spogliatoi, poi aveva giocato un altro spezzone di partita contro il Crotone, fermandosi ancora per il successivo match col Verona. Da lì è partita la sua ripresa: contro lo Spezia è entrato in campo e ha dato la svolta al match, sia sbloccando la gara con col gol-record dopo nemmeno un minuto dall’ingresso, sia dando poi grande impulso al gioco. Meglio ancora contro la Lazio: partito titolare, due dei tre gol bianconeri portano la sua firma. Meno brillanti le sue ultime due gare, ma evidentemente a Luis Enrique Morata va bene anche così: ci sarà anche lui fra i 24 giocatori convocati per le tre gare di qualificazione ai Mondiali 2022 contro Grecia, Georgia e Kosovo.