Il servizio de Le Iene sulla questione Orsato-Pjanic ha creato nuovamente un polverone mediatico sul famoso match di campionato tra Inter e Juventus che alla fine costò lo scudetto al Napoli. L’ex arbitro, Luca Marelli, ha voluto chiarire una volta per tutte la questione, spiegando come non ci sia stato assolutamente alcun tipo di complotto volto a favorire la Juventus, ma fu solo ed esclusivamente rispettato il protocollo.
Marelli ci ha tenuto a precisare come l’errore di Orsato fosse evidente, perché in quel contesto Pjanic doveva essere punito con un secondo cartellino giallo ed essere espulso. Questa è una verità sacrosanta che però non deve far pensare ad un’azione volta in malafede. L’ex arbitro ha voluto quindi sconfessare quanto detto da Le Iene, perché non si tratta assolutamente di un pensiero veritiero.
Si è creato un vero e proprio film senza però evidenziare nel modo corretto la realtà dei fatti. Marelli ha spiegato, tramite il suo canale Youtube, come effettivamente il Var Valeri e l’Avar Giallatini pensassero ad un episodio che andava sanzionato con il giallo ed è anche vero che lo stesso Valeri disse qualcosa ad Orsato.
C’è però un aspetto che probabilmente a molti non è chiaro e che invece il regolamento del Var spiega benissimo: quando si tratta di sanzionare un possibile fallo di ammonizione, qui il Var non può intervenire. E’ questo il caso di Pjanic che poteva essere soggetto alla seconda ammonizione che poi avrebbe causato la sua espulsione. Il fallo però, di per sé, non era da espulsione diretta e per questo il Var non è intervenuto.
Orsato ha sbagliato, ma non lo ha fatto in malafede, è stato un errore di valutazione, tant’è che quando Valeri gli dice qualcosa, lui risponde semplicemente che c’era stato un contrasto. Chi dice infine che Figc ed Aia abbiano volutamente nascondere il filmato della sala Var, addirittura privandolo dell’audio, sbaglia, perché in realtà è l’azienda esterna, la Hawk Eye, a curare le registrazioni della sala Var ed è tenuta ad archiviare solo gli episodi da Var. Vi lasciamo al video che spiega tutto.