Dopo 13 punti in 5 partite finisce la mini-striscia positiva della Juventus: i bianconeri perdono per la terza volta in campionato, cedono 2-1 in casa al Sassuolo (secondo k.o. allo Stadium) e si ritrovano a -13 dal primo posto dopo 10 giornate di campionato. Impensabile fino ad un paio di mesi fa ma questa è la realtà con cui deve fare i conti Massimiliano Allegri.
Il tecnico toscano è intervenuto ai microfoni di ‘Dazn’ nel dopo-partita di Juve-Sassuolo 1-2, decisa dal gol di Lopez al 95′. Ecco i passaggi più importanti dell’intervista: “Fino al gol del pareggio siamo stati ordinati, dopo abbiamo perso ordine e lucidità. Bisogna capire che se certe partite non le vinci non puoi comunque permetterti di perderle. Oggi si poteva comunque continuare la striscia positiva ed evitare la seconda sconfitta stagionale in casa. Questo punto perso a fine campionato può essere importante”.
Allegri poi risponde alle domande dei vari commentatori: “In campo serve essere realisti, bisogna anche adattarsi alle caratteristiche degli avversari. Oggi non si può parlare di rimonta ma analizzare gli errori soprattutto nella gestione dei momenti della partita. Non puoi prendere quel contropiede alla fine. Non c’è stanchezza fisica, oggi in campo c’erano cinque che non erano partiti dall’inizio con l’Inter. Forse è una questione mentale, di certo siamo stati nevrotici negli ultimi dieci minuti quando bisognava invece mantenere la calma. A Milano siamo stati ordinati e non abbiamo subito contropiedi quando eravamo sotto 1-0, è successo stasera dopo l’1-1”.
Il discorso poi si sposta sui singoli: “McKennie? Dà fisicità, ha gamba. Ha caratteristiche simili a Bentancur ma non si tratta di singoli è una questione di ordine. La Juve non può perdere partite del genere al 95′, se non si vince serve non perdere. Un centravanti dalle caratteristiche diverse di Morata? Alvaro alla fine farà i suoi gol e ci farà vincere tante partite”.