Rovella è un leader e avrebbe fatto comodo alla Juve. Riportalo a Torino a Gennaio? - LoStadium.it

Rovella è un leader e avrebbe fatto comodo alla Juve. Riportalo a Torino a Gennaio?

Il Genoa non va oltre lo 0-0 contro il Venezia e spreca una grande occasione, ma quando le punte non mettono la palla in rete diventa tutto più difficile. Tuttavia, Ballardini, nonostante il pareggio, può sorridere perché in squadra ha un vero e proprio talento: Nicolò Rovella, giocatore in prestito annuale dalla Juventus. Rovella, playmaker di proprietà della Vecchia Signora, è davvero un giocatore di livello superiore agli altri che svaria a tutto campo, dotato di visione di gioco, tattica, corsa e piedi sopraffini. Insomma, un giocatore che avrebbe fatto molto comodo all’attuale Juventus.

Rovella, però, “ha solo 19 anni” ed è probabilmente questa la sua “colpa” che ha spinto la Vecchia Signora a mandarlo a farsi le ossa in una squadra minore così come è successo con tanti altri giovani talenti (si pensi, su tutti, al prestito del promettente Fagioli alla Cremonese in Serie B).

Si tratta di scelte di mercato molto discutibili che evidentemente fanno riflettere sulla lungimiranza dei dirigenti bianconeri. Pensare che in squadra vi siano giocatori come Ramsey, Arthur e Rabiot e che la Juventus ha prestato giocatori talentuosi come Rovella e Fagioli fa certamente un po’ rabbia.

Anche il ct della nazionale Mancini ha scelto di convocare Nicolò Rovella, mentre la Juventus lo ha dato in prestito annuale al Genoa. Un Rovella così avrebbe sicuramente fatto comodo ad Allegri, ma portarlo a Torino già a gennaio sembra molto difficile perché la Juventus dovrebbe forzare la mano col Genoa che certamente non lo lascerebbe partire anzitempo. Lo stesso ad bianconero Arrivabene aveva precisato qualche giorno fa che si dovranno fare scelte di mercato oculate e mirare ad una crescita sostenibile. Allora ci chiediamo: perché la Juve manda in prestito giocatori talentuosi come Rovella anziché tenerli in squadra ed inserirli gradualmente proprio nell’ottica mirata a scelte oculate e di crescita sostenibile?