
Mario Sconcerti, ancora lui: il noto giornalista fiorentino non perde occasione per pizzicare la Juventus e i suoi giocatori. L’ha fatto anche in una giornata particolarissima per il calcio italiano: stasera la nostra Nazionale sfiderà la Svizzera, a Roma, in una partita che sarà decisiva per la qualificazione ai prossimi Mondiali.
Sconcerti ha così approfittato dell’editoriale pubblicato sul ‘Corriere della Sera’ per attaccare Giorgio Chiellini. Dopo un rapido panorama sul match di stasera, il giornalista si è concentrato – senza peraltro un chiaro nesso logico – sulle parole del difensore della Juventus a ‘Dazn’. Chiellini, qualche giorno fa, è stato protagonista di un’intervista a Diletta Leotta in cui ha preso posizione – e stando all’opinione di chi vi scrive, è un merito – su alcuni temi d’attualità calcistica. In particolare, Chiellini si è detto favorevole all’introduzione della SuperLega.
Ebbene, a Sconcerti – che pure dovrebbe ricordare il ruolo avuto da Chiellini dentro e fuori dal campo nei recenti Europei, vinti da protagonista – queste parole non sono andate giù. Ecco quanto ha scritto:
Chiellini piuttosto, quando è nel suo ruolo di capitano, dovrebbe stare attento a quello che dice sul sistema calcio. A nome di quale se stesso parla dei vantaggi della Superlega? Di giocatore, capitano o dirigente a disposizione dal prossimo lunedì? Perché il peccato della Superlega non è mai stato esistere, era esistere in un modo per 13 società e in un altro per tutte le altre 700 squadre europee. Mi dica Chiellini, in sintesi: siamo tutti uguali o in 700 servono solo per allenare i ricchi? Questo è il vero inizio per rompere o cominciare.
Non si capisce il bisogno di tirare in ballo un tema come quello della SuperLega in un editoriale su Italia-Svizzera. Senza considerare che le argomentazioni pro e contro questa competizione meriterebbero ben più di 5 righe molto “populistiche” e poco originali. Chissà, forse senza l’attacco ad un giocatore della Juventus il pezzo di Sconcerti sarebbe passato quasi inosservato…